Il Giornalino
Uno IUD per Cleopatra a cura di Maurizio Cogno Pediatria P.O. Rho
Come mai, anche anticamente, si cercava di evitare gravidanze indesiderate quando invece la maggior parte delle religioni dedicavano alla fertilità femminile figure divine? Come mai nell’Antico Egitto la bellissima regina Cleopatra, (nome che in greco significa“gloria del padre”), la più famosa sovrana e la più grande seduttrice egiziana, era fervida sostenitrice di un metodo contraccettivo apparentemente efficace ma non proprio gradevole rappresentato dalla applicazione a livello dell’ostio uterino di feci di coccodrillo (rigorosamente del Nilo) commiste a una particolare pasta? L’effetto anticoncezionale di tale impasto sembra confermato che fosse solo di barriera (come l’attuale profilattico) e non spermicida. Anche un papiro scoperto tra le rovine di Karhum riporta un numero notevole di ricette anticoncezionali a base di oli e mercurio, diverse da quella di Cleopatra ma poste nella stessa struttura.
Cleopatra, nata nel 69 a.c., fu la settima e ultima regina dell’antico Egitto, l’ultima discendente della dinastia tolemaica ma, di fatto, non fu mai l’unica sovrana dell’Egitto avendo regnato assieme al padre (Tolomeo XII Aulete), al fratello (il faraone Tolomeo XIII, suo fratello di 10 anni e sposato secondo le leggi egizie*), al fratello-marito (Tolomeo XIV, nominato co-reggente) e al figlio Cesarione (co-reggente). A proposito del figlio Tolomeo, Cesare detto Cesarione si chiamò così proprio perche figlio del grande condottiero, al momento console e poi imperatore romano, Giulio Cesare sedotto dalla bellissima Cleopatra al primo incontro. La storia racconta che nella lotte interne per la sovranità il fratello Tolomeo XIII dapprima offrì a Cesare la testa del ribelle Pompeo e poi con la sorella Arsinoe organizzò un esercito contro Cleopatra e Cesare; alla fine lo scontro fu fatale a Tolomeo XIII che morì in battaglia ma costrinse Cleopatra a sposare l’altro fratello Tolomeo XIV per regnare. La regina Cleopatra seguì Cesare a Roma, come amante, ma alla sua morte per assasinio nel 44 a.c. fu costretta a ritornare in Egitto dove incontrò, dopo due anni il triumviro Marco Antonio che venne immediatamente sedotto e che rimase sempre il suo amante e suo sposo. Lo stesso Marco Antonio dopo un periodo di vittorie e acclamazione venne osteggiato e combattuto dall’imperatore Ottaviano finchè nel 30 a.c. Antonio si suicidò alla falsa notizia della morte di Cleopatra e la stessa amante così fedele si uccise facendosi mordere da un’aspide (vipera aspis: un serpentello il cui veleno provoca la morte senza spasmi e dolore, intorpidendo le membra con lieve sudorazione sulla fronte). Con la morte di Cleopatra° si concluse il regno dai faraoni dell’Antico Egitto che diventò una regione di Roma. Nei tempi moderni moderni la contraccezione ha il suo metodo più sicuro nella pillola a base di estrogeni e progesterone a varia concentrazione. Ma soprattutto per le giovani che non possono farne uso continuo, è consigliata il Levonorgestrel (”la pillola del giorno dopo” esclusivamente del giorno dopo) che potrebbe essere sostituita dalla “pillola dei 5 giorni dopo” che invece si chiama Ulipristall e che, come anticoncezionale d’emergenza, può essere assunta entro i cinque giorni di un rapporto sessuale non protetto con un’efficacia del 97,9% , superiore nettamente a quella del Levonorgestrel. L’ Ulipristall ritarda l’ovulazione come il Levonorgestrel e non ha niente in comune con la pillola abortiva Ru486 (E’ importante per motivi etico-religiosi). Inoltre la Food and Drug Administratio americana (FDA) ha intenzione di approvare la messa in commercio di questa pillola di ultima generazione, già presente sui banchi in farmacia di Spagna, Gran Bretagna, Francia e Germania, anche in Italia.*L’organizzazione dinastica egiziana prevedeva la possibilità delle donne di accedere al trono come spose dei fratelli regnanti. La morte di Cleopatra ha ispirato artisti di ogni genere con tanti dipinti storici esposti nelle gallerie più famose e/o rappresentate sui testi di arte e cultura.