Il Giornalino
Editoriale : Figli di un dio minore
Cari soci ben trovati.
In quest’editoriale vogliamo rendervi partecipi della gran difficoltà di rapporti con l’amministrazione della nostra azienda in tema d’attività e proposte fatte dalla nostra associazione. Per fare un esempio partiamo dall’apertura del punto ristoro nel P.O. di Rho.
Vi alleghiamo la lettera che abbiamo inviato in risposta al diniego del Direttore Generale in merito all’oggetto.
OGGETTO: PUNTO RISTORO P.O. RHO
In virtù della delibera fascicolo 1/2007-2.2.1.5.9.1 in data 8/9/2009 lo scrivente vuole puntualizzare quanto segue.
La prima richiesta fatta per l’apertura del punto ristoro del P.O. di Rho fu fatta in data 29/1/2007 (vedi allegato), data in cui la prevista costruzione del nuovo ospedale in Garbagnate era già stata programmata, infatti i primi progetti risalgono al 2003, se non in anni antecedenti; non riusciamo a capire perché, già in quella circostanza non ci fu dato parere negativo.
Ciò non avrebbe portato un notevole dispendio di energie e di risorse finanziarie, il costo della gara ammonta a 6300 € da parte della nostra associazione e di tutti gli uffici aziendali (Direzione Sanitaria, Ufficio Tecnico, Affari Generali ecc.) contattati per la realizzazione del progetto.
Noi riteniamo che un servizio di questo tipo sia indispensabile per il P.O. che, da indagini fatte, risulta forse l’unico nosocomio nella provincia che non possiede un punto ristoro; questo crea un grave disagio ai pazienti e ai parenti degli stessi ed è contraria all’ottica della “umanizzazione” del periodo di ricovero.
Se è condivisibile che l’Azienda desideri trattare la materia in prima persona per recuperare fondi, non è condivisibile una disparità di trattamento tra realtà uguali all’interno della stessa.
Per i motivi sopra elencati la realizzazione di tale progetto non può più essere rimandato e lo scrivente si impegna a realizzare il punto ristoro in 90-120gg.
Proponiamo che si arrivi a stipulare un accordo che possa soddisfare sia i contratti in essere che quello da noi indicato, proponiamo un contratto di sei anni rinnovabili, tutto questo in attesa che l’azienda tratti in toto la materia in oggetto.
In attesa di una Vostra sollecita risposta porgo distinti saluti.
Rho, 02/02/2010
Non è finita qui !!!!
Nel maggio 2009 siamo stati sollecitati dall’Ufficio Marketing e dalla D.S. del P.O. di approntare un progetto per la realizzazione di una rivendita di giornali. Dopo l’ennesimo esito negativo abbiamo risposto con la lettera sottoriportata. OGGETTO: Cambio d’uso spazio piano rialzato ala sud P.O di Rho
In merito alla lettera di cui agli estremi prot.usc. 0002586 del 21-01-2010 si vuole puntualizzare quanto segue.
E’ sconcertante che ad una lettera inviata il 26/5/2009 si dia risposta dopo ben otto mesi.
E’ falso dire che “al momento sussiste già presso il P.O. di Rho una rivendita concordata di riviste e giornali” in quanto, a maggio del 2009 non esisteva nessun contratto, infatti l’Ufficio Marketing e la D.S. di Rho aveva chiesto informazioni e una progetto per regolarizzare la vendita al nostro Cral; oppure dobbiamo pensare, e questo è ancora più grave, che un ufficio non sappia cosa fa l’altro? E, non ultimo, quest’ultima decisione comprova i continui atti discriminatori (vedi punto ristoro) che la Direzione Aziendale attua nei confronti della nostra associazione utilizzando due pesi e due misure per uguali operanti all’interno dell’azienda.
Il Cral si riserva di procedere nelle sedi appropriate per tutto quanto scritto
Rho, 25/01/2010
Ora capite il perché del titolo, forse troppo educato, del nostro editoriale …Ci sentiamo fortemente penalizzati e discriminati nei confronti del cral operante nel P.O. di Garbagnate. Siamo contenti per loro, ma siamo fortemente amareggiati e arrabbiati per questa disparità di trattamento. Tutte queste vicende sono state riportate anche sul settimanale locale Settegiorni, gli articoli potete trovarli sul nostro sito. Noi non ci arrendiamo e abbiamo scritto ancora ad una serie di personalità, dal governatore della lombardia Roberto Formigoni al sindaco di Rho Roberto Zucchetti ai consiglieri regionali Fabrizio Cecchetti e Alessandro Colucci ai capogruppo della maggioranza e dell’opposizione del consiglio comunale di Rho. Abbiamo in serbo altre iniziative per rendere pubblica questa situazione e al più presto ve le comunicheremo. Vi chiediamo, in qualunque ambito voi siate o vi troviate, e in quello che sono le vostre possibilità, di divulgare queste notizie e di aiutarci. Siamo in attesa delle vostre proposte e consigli intanto … stateci vicini con il vostro sostegno !!!!