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Il nome propoli deriva dal latino “pro” = davanti e “polis” = città per ricordarci il significato di protezione e di difesa che la propoli ha per l’alveare.
La propoli è una sostanza resino-
La propoli è un prodotto apistico, realizzato dalle api raccoglitrici o bottinatrici a partire da sostanze gommose e resinose delle gemme di alcune piante come il pioppo, la quercia, il larice, il pino, la betulla, l’olmo, l’ontano, il ciliegio, il salice, l’ippocastano l’abete ed altre.
Analogamente al miele, la propoli viene considerata un prodotto di origine vegetale, modificato ed arricchito dalle api, che mediante le secrezioni salivari, ne operano la trasformazione.
Viene letteralmente passata dalle api raccoglitrici a quelle cementatrici che poi la elaborano e la utilizzano per l’alveare con due scopi :
viene usata come materiale da costruzione essendo un buon coibentante, sigilla eventuali fessure e restringe i fori di ingresso dall’esterno .
viene usata per le sue capacità antisettiche , per sterilizzare le arnie, , lucidare le cellette prima che l’ape regina vi deponga le uova; inoltre sempre per le sue capacità antisettiche viene usata per mummificare i cadaveri di piccoli animali e grossi insetti penetrati nell’alveare a scopo di saccheggio. Questi una volta uccisi, vengono ricoperti da uno strato di propoli che impedisce i processi putrefattivi che potrebbero compromettere la salute della colonia .
La composizione della propoli è molto complessa ed è legata strettamente alla sua origine vegetale, se proviene per esempio dalle conifere il suo colore sarà giallastro.
Qualitativamente è composta per un 50% da resina e balsami, un 20% è composto da cere, un 10% è costituito da flavonoidi, sostanze polifenoliche con azione anti-
I vari componenti della propoli agiscono in maniera sinergica principalmente con :
azione anti batterica
sia batteriostatica che battericida, su numerosi ceppi batterici sia gram + che gram –
L’azione della propoli è simile a quella di un antibiotico ad ampio spettro.
azione antivirale
contro i virus influenzali A e B inoltre Herpes simplex, zoster e genitalis .
Si pensi che in uno studio eseguito dall’università’ di Vienna su un gruppo di 60 studenti volontari ai quali venne somministrato un estratto di miele e propoli nel trattamento dell’influenza contro un gruppo di controllo non sottoposto a terapia, alla fine dell’epidemia solo il 9% degli studenti trattati con miele e propoli era stato colpito dall’influenza mentre nel gruppo controllo la percentuale saliva al 39%.
azione antimicotica
azione sui trichomonas
azione anestetica locale
con azione sovrapponibile alla novocaina, per la presenza dei principi attivi della frazione balsamica .
si utilizza in odontostomatologia nella cura di alitosi, afte, glossiti, ascessi, paradentosi,mughetto.
azione immunostimolante
azione antiflogistica
azione protettiva sui vasi sanguigni
azione antiulcera gastrica
azione epatoprotettiva
La propoli deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da allergie ai pollini.
Non provoca assuefazione, non altera la flora batterica, non determina la comparsa di ceppi resistenti.
Non va utilizzata in gravidanza a scopo cautelativo in quanto è rimasta nell'aria come "leggenda metropolitana" la considerazione che i bioflavonoidi contenuti nella Propoli contribuissero all'aumento del rischio di insorgenza di leucemie infantili acute a seguito della loro assunzione in gravidanza.
Bisogna tener conto che le dosi dei bioflavonoidi contenute negli integratori dietetici sono molto distanti da quelle considerate negli esperimenti in vitro ed il raggiungimento delle dosi ritenute pericolose per via di un accumulo in donne in gravidanza rimane per ora privo di fondamento scientifico.
Perché si usa
Di solito si usa nelle malattie autunnali e da raffreddamento delle prime vie respiratorie come mal di gola e raffreddore, perché è in grado di danneggiare e uccidere molti batteri e il suo effetto è proporzionale alla concentrazione utilizzata.
Ha il pregio di essere ad ampio spettro e cioè di essere efficace su molti tipi di agenti patogeni e di non essere oggetto di resistenza batterica.
Come si usa
Si può utilizzare localmente, con spray da spruzzare a livello della gola o a livello sistemico, in compresse masticabili o preparati liquidi.
L'estratto secco deve essere titolato in flavonoidi totali espressi in galangina minimo 8% e se ne dovrebbero assumere da 300 a 500 mg al giorno lontano dai pasti.