Di corsa al lavoro - Nuovo Progetto - UNREGISTERED VERSION

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Di corsa al lavoro

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a cura di Cristina Campanello

Di corsa al lavoro: (forse) ti salva la vita!
La notizia è confortante per chi fa con continuità dell’esercizio fisico. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel suo congresso tenutosi a Vilnius negli scorsi giorni, ha stilato un documento nel quali vi è come punto centrale la promozione dell’attività fisica. L’obiettivo di ridurre del 10% l’inattività fisica entro il 2025. Questa riduzione contribuirebbe a raggiungere gli altri tre obiettivi di salute da ora al 2025: una riduzione del 25% del rischio di morte prematura per malattie cardiache, cancro, diabete, disturbi respiratori. La nuova strategia di promozione dell’attività fisica dell’OMS fissa prima di tutto i livelli minimi di attività per il mantenimento in salute: per gli adulti, almeno 150 minuti alla settimana (30 minuti al giorno per 5 giorni) di esercizio fisico moderato. Per i bambini e i ragazzi, almeno un’ora al giorno di esercizio da moderato a intenso. Secondo l’OMS bisogna intervenire necessariamente sulle infrastrutture, che sono in parte urbanistiche (poche poste ciclabili, marciapiedi invasi dalle auto, pochi parchi. Per esempio il raggiungimento dei posti di lavoro in bicicletta (o correndo perché no?) e quindi l’assenza di docce che non permette di lavarsi e cambiarsi dopo essere arrivati in bicicletta (o di corsa). L’OMS ha anche messo a disposizione degli utenti web uno speciale “calcolatore” http://www.heatwalkingcycling.org/ che trasforma le ore in più pedalate o camminate/corse in anni di vita guadagnati. I risultati, basta provare la simulazione sul web dell’OMS, sono ottimi e ci incoraggiano ad andare al lavoro correndo. Forse, azzardiamo a dire, ci potrebbe allungare la vita, ma occhio alle auto!

 
 
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