Lo incontriamo con il suo “baracchino” ambulante da gelataio nella località Oud-Zuilen, posteggiato lungo un caratteristico canale olandese, che penetra nella dolce e piatta campagna, dove ancora si scorgono alcuni mulini a vento. Con Pavarotti a “manetta”, (vidi u mare quant’è bello … ) per spargere la sua italianità intorno, (non fossero sufficienti le bandiere e i drappi tricolori che gli avvolgono interamente la struttura negoziale…) saluta, intrattiene e serve i clienti olandesi con appropriato uso della lingua locale. Anche noi chiediamo un cono gelato (in italiano naturalmente non sappiamo mezza parola in olandese), ed è lì che lui si commuove, ci saluta calorosamente e scendendo dal predellino da dove prepara i coni gelato, ci viene a stringere la mano. Dopo aver elencato di slancio i mali che affliggono l’Italia ( e poi … i politici … sti furfanti …),inizia raccontarci spontaneamente la sua storia, che inizia dal 1964 quando poco più che ventenne, scappa ( i suoi non glielo avrebbero mai permesso ) dalla sua casa di casa di Ogliara, un paesino in provincia di Salerno, per seguire un gruppo di musicanti che avevano ottenuto un contratto per suonare in un locale ad Amsterdam. Scaduto il contratto( non rinnovato…) ha quindi dovuto mantenersi trovando mille mestieri dei quali l’ultimo,operaio tessile di sartoria,gli ha permesso anche di mettere da parte qualche soldo ed ha potuto aprire un piccolo ristorantino di piatti tipici italiani con un discreto successo. L’incapacità ,però, di gestire finanziariamente l’attività e la fiducia malriposta in alcune persone lo riducono sull’orlo del lastrico e solo il ritorno al primo lavoro gli permette di rimettersi in sella e di campare dignitosamente in terra straniera. Ora è da qualche anno in pensione(non ci ha spiegato bene come funziona il Welfere in Olanda…) e, ottenuta la licenza di ambulante, esercita nelle giornate festive l’attività di gelataio che gli permette di raggranellare qualche soldo che utilizza per sostenere gli studi dei figli. Rimpiange tutt’ora l’Italia che è per lui il più bel paese del mondo (com’è che l’avrà poi conosciuta in soli 20 anni … ), ma non disprezza l’Olanda che se conosciuta a fondo è a detta sua, un gran bel paese. Noi non possiamo che essere d’accordo;abbiamo girovagato per quasi una settimana nelle regioni che stanno a sud – ovest di Amsterdam e abbiamo potuto ammirare delle cittadine e degli ambienti paesaggistici veramente suggestivi. Le regioni visitate sono il Nord-Brabante e il Gelderand e la splendida città di Utrecht,che da’ anche il nome alla regione. Utrecht vanta una delle più antiche università di Olanda e possiede un centro storico davvero notevole dal quale svetta la DomToren che con i suoi 112m è la torre più alta d’Olanda. Qui troviamo anche il Rijksmuseum Het Catharijneconvent forse il più grande museo d’arte sacra del Nord Europa. Più a Nord di Utrecht troviamo i laghi di Loosdrecht, suggestivi specchi d’acqua che si estendono in luoghi incontaminati sulle cui rive si ammirano degli incantevoli angoli con casette ,ville e giardini.
In prossimità della cittadina di Maarsen troviamo il sontuoso castello di De Haar e il più piccolo ma non meno bello Slot-Zuyten nella località di Oud Zuilen attorniato da canaletti e stradine di campagna, dove è anche solito piazzarsi il baracchino gelateria di Renato. A ovest della stazione di Utrecht nel Gelderland ,troviamo il grosso centro industriale di Amersfoort che conserva un bel centro medioevale, attorniato da mura duecentesche di cui restano alcune porte di cui, la più bella e la meglio conservata è la Kappelport un esempio splendido di architettura difensiva. Venti km a Nord, troviamo la cittadina di Spakemburg ,che conserva uno dei più caratteristici porti da pesca d’Olanda con le sue antiche imbarcazioni a vela. Qui alcune donne soprattutto le più giovani, indossano ancora il bel costume locale. Sempre più a Ovest e nel cuore della Gederland incontriamo il territorio selvaggio della Hoge Velwe splendida area naturale,lasciato in eredità dai coniugi Kroller- Muller e ora gestito da una fondazione privata che l’ha trasformato in un parco nazionale.All’interno di questo parco, che può essere percorso a piedi o in bicicletta (fornita gratuitamente e compresa nel biglietto di ingresso),troviamo il museo Kroller-Muller con una collezione d’arte(pitture-sculture) tra le più importanti del mondo e che espone anche quasi cento dipinti e duecento disegni di Van Gogh. Il parco si estende per oltre 5500 ettari e comprende anche l’avveniristico Museonder splendido museo sotterraneo dove si può osservare la vita di 150 specie di animali del sottosuolo. In realtà il gelato al cioccolato di Renato non era buonissimo ma il personaggio e il suo racconto di vita ci sono parsi eccezionali ; anche l’Olanda non ci è dispiaciuta … in una settimana di Luglio poi… abbiamo avuto solo mezza giornata di pioggia , qual’ è il vero “paise do’sole” ?