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È chiaro che la società attuale va nella direzione della mobilità sostenibile. Uno dei motivi è la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Un recente studio effettuato dall’European Cyclists’ Federation (Ecf) ha quantificato il risparmio di emissioni delle due ruote rispetto ad altri mezzi di trasporto. Anche tenendo conto della produzione, della manutenzione e del carburante del ciclista, le emissioni prodotte dalle biciclette sono oltre 10 volte inferiori a quelle derivanti dalle autovetture. Confrontando automobili, autobus, biciclette elettriche e biciclette normali, l’Ecf ha studiato che l’uso più capillare della bicicletta può aiutare la Ue a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas serra nel settore trasporti, previsti entro il 2050. Secondo lo studio, se i cittadini della Ue dovessero utilizzare la bicicletta tanto quanto i danesi nel corso del 2000, (una media di 2,6 km al giorno) la Ue conseguirebbe più di un quarto delle riduzioni delle emissioni previste per il comparto mobilità. Secondo il responsabile dell’Ufficio Ecf per l’ambiente e le politiche della salute, «Basta percorrere in bici 5 km al giorno, invece che con mezzi a motore, per raggiungere il 50% degli obiettivi proposti in materia di riduzione delle emissioni. Il potenziale di raggiungimento di tali obiettivi per le biciclette è enorme con uno sforzo economico assolutamente esiguo: mettere sui pedali un maggior numero di persone è molto meno costoso che mettere su strada flotte di auto elettriche». Proprio la capitale danese Copenaghen da anni è considerata la città delle biciclette e del virtuosismo in fatto di mobilità sostenibile. I numeri parlano chiaro: quotidianamente vengono percorsi sulle strade di Copenaghen oltre 1,3 milioni di chilometri in bici, il 36 per cento dei danesi utilizza la bicicletta per andare al lavoro o a scuola e le piste ciclabili sono famose per la loro ampiezza (larghe fino a quattro metri). Tuttavia, arriva un allarme inaspettato. E a lanciarlo è la più autorevole delle fonti. Secondo la Federazione ciclistica danese, la Dansk Cyklist Forbund (Ddf) le due ruote ecologiche sono talmente tante a Copenaghen che si creano pericolosi ingorghi da sovraffollamento e si sta innescando «uno sgradevole e pericoloso clima intimidatorio». Le troppo biciclette hanno aumentato lo stress individuale dei ciclisti che da pacifici sono diventati «maleducati,aggressivi e indisciplinati». In particolare c’è un’inversione di trend nell’utilizzo di mezzi a quattro ruote, e nel caso specifico di mamme che vanno a prendere i figli a scuola in taxi! Una situazione paradossale, ma che evidenzia la vera natura della questione. Il problema non è il mezzo. Ma chi lo guida.