Si parte da Urbino luogo magico del rinascimento italiano, famosa città per avere dato i natali al sommo pittore Raffaello Sanzio e dove Federico da Montefeltro ha fatto costruire dall’architetto Luciano Laurana il palazzo ducale; magnifica opera muraria eretta in un ambiente, (a cavallo di tre valli) dove non era facile costruire un’opera così imponente. Questo modello architettonico (palazzo ,cinta muraria) ce lo troveremo riproposto in tante altre cittadine delle Marche. Spostandoci lungo la statale 73 bis, partendo dalla località Calmazzo e risalendo il fiume Candigliano si attraversano le suggestive Gole del Furlo , passando in una galleria scavata dai romani nel 76-77 d.C. per permettere il passaggio della via Flaminia. Si dice che in un albergo osteria eretto in località Furlo avvenissero i primi segreti incontri tra il dittatore Mussolini e la Petacci… Ripercorsa in senso contrario la strada delle gole e dirigendosi a sud lungo il fiume Metauro incontreremo Fossombrone antico municipio romano di Forum Semproni , cittadina che ancora conserva quartieri e viuzze dell’antico nucleo storico , disposta ai piedi di un colle da cui emergono i resti di una Rocca Malatesiana. Superato il Metauro ci dirigeremo verso S.Ippolito e quindi per una strada che dolcemente ci porta tra le dolci pendenze collinari di una splendida campagna ,arriveremo a Barchi minuscolo centro posto su una altura. ll paesino è cinto da ben conservate mura perimetrali, la porta di ingresso è un elegante arco sullo stile architettonico di L.Laurana; si percorre Il vicolo centrale, si incontra la chiesa con la piazzetta e più a nord ci si può rilassare in un piccolo parco con vista panoramica. L’unica gestione commerciale e rappresentata da un bar che fa anche da edicola e all’occasione da albergo e ristorante. Memphis è il nome dell’esercizio in onore del grande Elvis a cui il simpatico cinquantenne titolare dedica anche delle serate canore sulla verandina antistante. Nel bar potrete anche incontrare qualche romantica donna inglese tra le tante che si sono comperate la casa in questo paesino “pitorescoo …davero molto pittorescoo !!!” ve la ricordate la parodia di Montesano ?
Si scende verso la statale 424 per poi risalire a Corinaldo altro splendido borgo tra le valli del Cesano e del Nevola attorniato anch’esso dalle intatte mura quattrocentesche delle quali è possibile percorrere il cammino di ronda. Si scende ora nella valle del Misa per poi incontrare Ostra cittadina che ha conservato l’aspetto medievale e dalla cui piazza centrale si innalza la imponente torre civica con il caratteristico orologio. Si prosegue percorrendo la strada che porta a Belvedere Ostrense passando tra i vigneti del celebre “Verdicchio” il nobile vino bianco limpido, brillante, di color paglierino tenue, delicato di odore, con un retrogusto leggermente amarognolo che è particolarmente indicato ad accompagnare le zuppe di pesce cucinate sulla costa marchigiana. La vera patria di questo vino è la vicina Jesi cittadina posta in posizione leggermente dominante sulla valle dell’ Esino circondata da tanti piccoli borghi sparsi sulle colline attorno ai quali l’atmosfera è dolce e campestre; visitarne la parte alta è un vero piacere. Si imbocca Corso Matteotti per arrivare a piazza della Repubblica dove si trova il teatro Pergolesi e dove solitamente è allestito un mercato dove potete acquistare dell’ottima porchetta marchigiana o del dolcissimo prosciutto crudo che si taglia a coltello come quello toscano. Si prosegue incontrando l’elegante palazzo rinascimentale della Signoria che ospita la biblioteca, l’archivio storico e la pinacoteca comunale, per poi arrivare a piazza Federico II di Svevia, casualmente nato in questa città mentre la madre Costanza di Altavilla moglie di Enrico VI, era in viaggio per Palermo; per Jesi Federico II fu particolarmente prodigo in privilegi. Il giro prosegue lungo la statale 362 tra scorci paesaggistici sempre suggestivi, fino a sfiorare il bel nucleo cittadino di Filottrano, per poi salire dal letto del fiume Musone fino ai 265 metri di Osimo,centro romano la cui lunga appartenenza allo stato pontificio, ha conferito un nobile aspetto per le belle architetture sei-settecentesche tra le quali il Duomo e il palazzo comunale. Oltre a questi interessanti monumenti di superficie, Osimo presenta una città sotterranea con grotte e cunicoli risalenti alla preistoria. Gli abitanti di Osimo sono anche detti i “senza testa” per via delle numerose statue acefale esposte nell’atrio del palazzo comunale. A sud-est a circa 4 km incontriamo poi Castelfidardo, posta in posizione panoramica su un colle che guarda il mare e alla vicina scenografica Loreto. Appartenuta ai Malatesta e agli Sforza, conserva memorie storiche nelle mura medioevali ,nel palazzo Comunale e nel convento degli Agostiniani. Lo storico scontro che segnò le sorti del nascente regno d’Italia tra forze sabaude e pontificie del 1860 è ricordato da un monumento commemorativo in un bel parco con pini e cipressi. Il paese vanta anche la fama di capitale della produzione di fisarmoniche, presso il municipio è possibile visitare un museo nel quale ne sono in esposizione 350 esemplari. Si può ora scendere verso il mare passando da Porto Recanati e infilando la riviera che ci porta verso il Monte Conero. Una sosta “mangereccia” è consigliata a Marcelli dove al ristorante-griglieria “da Luciano”, si possono gustare delle prelibate specialità di pesce ( … padellate di spaghetti allo scoglio … brodetti alla marchigiana… ) a prezzo veramente modico. Tutta la costa marchigiana presenta delle bellissime spiagge e degli attrezzatissimi centri balneari; una vacanza è qui consigliata anche per via dell’interessante entroterra. Le cittadine sopra segnalate si possono quasi tutte raggiungere in meno di un’ora dal mare indipendentemente dall’ itinerario ipotetico descritto; delle mezze giornate si possono a loro dedicare…magari quelle il cui il solleone è meno intenso e non si rischia di compromettere il risultato finale dell’abbronzatura…Buone vacanze !!!