Livello 1
A cura di Cristina Campanello Centro Alzheimer P.O. Passirana
Si parla di piste ciclabili e di loro incremento, ma tutti i cittadini possono veramente usufruirne?
Secondo la definizione del codice della strada “una pista ciclabile (o percorso ciclabile o ciclopista) è (articolo 3, punto 39): “parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi". In parole più semplici si tratta di un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, dove il traffico motorizzato è escluso.Lo scopo di tali percorsi è separare il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, che hanno velocità diverse, per migliorare la sicurezza stradale e facilitare lo scorrimento dei veicoli.Il Codice della Strada prevede che i ciclisti utilizzino una pista ciclabile quando disponibile.Talvolta lo stesso percorso , può essere utilizzato sia dai ciclisti che dai pedoni, e viene detto di conseguenza "ciclo-pedonale". Per cui solo il ciclopedonale è destinato , a tutti gli effetti,anche ai pedoni (o ai runners). I percorsi ciclabili devono meritare, da parte nostra, una maggiore attenzione perchè teoricamente sono ad appannaggio (anche se non vietati ai pedoni rispetto ai motoveicoli) dei ciclisti . Tutto questo per evitare inutili discussioni alle quali talvolta assistiamo tra podisti/pedoni e ciclisti. Basta avere rispetto e conoscere le proprie “competenze” con un pò –non guasta- di elasticità.
In fondo siamo tutti un pò ecologisti...