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De Santis

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Retinopatia del Pretermine acura di Giorgio De Santi Oculistica P.O. Rho

Retinopatia del Pretermine (Rethinopaty of Prematurity o Rop) Seconda parte
Abbiamo visto nello scorso numero la Retinopatia del pretermine e le diverse possibilità di cura.
COSA SUCCEDE SE IL TRATTAMENTO LASER NON FUNZIONA ?
La preoccupazione maggiore, se il trattamento laser della ROP non riesce ad arrestare la crescita del tessuto cicatriziale, è lo svilupparsi di un distacco della retina. Spesso solo una parte della retina si distacca. Se si stacca solo la retina periferica, non dovrebbero essere eseguiti nuovi trattamenti, poiché i distacchi periferici potrebbero rimanere uguali o sparire senza trattamento.
Se la parte centrale della retina o l’intera retina si distacca, è indicata la chirurgia per cercare di riattaccare la retina. Questa chirurgia consiste  nella rimozione del tessuto cicatriziale all’interno dell’occhio per aiutare la retina a riattaccarsi. E’ importante ricordarsi che qualsiasi bambino che ha avuto la ROP potrebbe sviluppare distacco della retina anche più tardi nel corso della sua vita. Perciò una serie di visite oculistiche di routine dovrebbe continuare a intervalli regolari, solitamente una volta l’anno. Molti bambini prematuri sviluppano un'ipovisione per altre cause oltre alla ROP: alterazioni cerebrali legate ad emorragie o ad anossia potranno limitare la vista.
L’OSSIGENO SOMMINISTRATO AI BAMBINI PUO' CAUSARE LA ROP ?
Questa è una domanda complicata che ancora non ha una risposta definitiva. Alcuni studi sono stati intrapresi per valutare la possibile associazione tra ossigeno e ROP. Una delle ipotesi è che troppo ossigeno possa causare la ROP. Comunque, parecchi bambini molto prematuri non sopravvivrebbero o avrebbero gravi problemi neurologici senza ossigeno. Si sono fatti molti progressi nella medicina neonatale, che aiutano i polmoni immaturi a svilupparsi e a lavorare meglio, in modo che si possa utilizzare meno ossigeno nel bambino prematuro.
Si è anche pensato che una scarsa quantità di ossigeno potesse causare la ROP. La risposta è che probabilmente una combinazione di fattori, molti dei quali non sono ancora chiari (e l’ossigeno è solo uno di questi fattori) possa causare la ROP. Da tutti si auspica che con una migliore comprensione delle cause della ROP, in futuro, si possa ridurre il numero di bambini con questo problema.
LE LUCI DELL’UNITA' DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE PEGGIORANO LA ROP?  Studi hanno dimostrato che non esiste una correlazione tra l’esposizione alla luce e lo svilupparsi della ROP.
LEVITAMINE AIUTANO LA ROP ?
Parecchi anni fa sono stati fatti studi che hanno dimostrato che un’alta dose di vitamina E riduce i rischi di peggioramento della ROP. Comunque, i bambini che hanno ricevuto un’alta dose di vitamina E hanno avuto molti altri problemi medici, alcuni dei quali rischiosi per la vita. Perciò, la terapia vitaminica non è in questo momento raccomandata per la ROP. Da alcuni anni, nella pratica clinica, sono utilizzate alcune sostanze naturali con azione antiossidante (luteina, zeaxantina) che mostrano un'azione protettiva sulla retina, anche nel paziente prematuro.
Sviluppi nella diagnosi: La RET CAM .Si chiama "Sistema digitale grandangolare Ret Cam 3" ed è una sofisticata attrezzatura di ultima generazione utilizzata fondamentalmente per la diagnosi della retinopatia del prematuro, grave patologia che può colpire la retina dei bambini nati prematuri
La RET CAM 3 è un'apparecchiatura costituita da un’unità mobile dotata di un monitor collegato a una particolare telecamera che permette di visualizzare in tempo reale l'intero fondo oculare del neonato, diagnosticando e monitorando con precisione eventuali patologie della retina ed in particolare quella che colpisce il neonato di basso peso alla nascita. Con l’utilizzo di tale strumento è possibile visualizzare con estrema precisione la retina nella sua quasi totalità. Ciò permette non soltanto una diagnosi precoce di grande accuratezza, ma anche il monitoraggio dei risultati  dell’eventuale terapia chirurgica. Oltre alla patologia retinica del prematuro (per la cui diagnosi e follow-up la RETCAM è oggi strumento indispensabile) con tale strumento è possibile diagnosticare e seguire tutte le patologie malformative (colobomi), ereditarie (vitreoretinopatie)
e tumorali (retinoblastoma) dell’occhio. L’esame eseguito con tale strumento non è assolutamente invasivo ed è attuabile in anestesia locale (con la sola instillazione di un collirio): una sonda viene poggiata sulla cornea del piccolo paziente e le immagini possono essere esaminate immediatamente su di uno schermo ad alta risoluzione. Oltre a ciò la RET CAM permette di archiviare o stampare immagini e video che possono essere utilizzati anche a scopo didattico o inviati via modem per un consulto, senza rendere necessario il trasferimento del piccolo paziente. La RET CAM è in uso presso l’ospedale di Niguarda, purtroppo i costi elevati ne impediscono la diffusione in diverse strutture sanitarie .Su 1000 bambini nati vivi, 8 sono prematuri e l'incidenza e la gravità della retinopatia del prematuro sono direttamente proporzionali al grado di prematurità del neonato. L’impegno di noi tutti nel diagnosticare e curare in tempo questa malattia è importante. Personalmente ogni volta che visito un bambino in Italia, non posso non pensare a quanto sia, nonostante tutto, fortunato rispetto ai bambini visitati in Mali, in Togo e quest’anno in Etiopia.Il mio personale impegno va nella direzione di migliorare le opportunità per tutti i bambini di veder loro riconosciuto il diritto alla salute. I dati forniscono il numero di decessi ogni 1000 nati al di sotto di un anno. Le Nazioni Unite hanno realizzato questa statistica nel 2012.In Italia il tasso  è di 3 decessi ogni 1000 nati al di sotto di un anno di età.

 
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